Tutto ciò che non sapevate sulle Olimpiadi

Ogni quattro anni i giochi olimpici riuniscono migliaia di atleti, appassionati e curiosi da ogni parte del mondo. Generalmente, il motivo per cui guardiamo le Olimpiadi è per tifare per la nostra nazionale, per seguire qualche amico e parente che ha passato le selezioni e si è qualificato o per uno spirito goliardico che ci fa sentire quasi in dovere di seguire almeno qualche evento.

Ma a pensarci bene, le Olimpiadi sono molto di più che un semplice evento sportivo, sono un’occasione di incontro e di scambio tra atleti, organizzatori ed allenatori di nazionalità diverse che non avrebbero, altrimenti, avuto altra occasione di confrontarsi uno con l’altro.

Oltre alla componente competitiva, durante i giochi olimpici si crea un forte cameratismo tra atleti che spesso si rendono conto di affrontare tutti le stesse difficoltà e di avere tutti lo stesso amore e attaccamento alla propria maglia, qualsiasi essa sia. Dalla prima edizione nell’antica Grecia, le Olimpiadi sono cambiate molto.

Gli atleti in gara sono molto più numerosi, più forti e preparati, l’organizzazione ha fatto passi da gigante, gli sport sono aumentati di numero, le donne partecipano al pari degli uomini e nel corso degli anni sono capitati un gran numero di eventi curiosi e simpatici che vale la pena ricordare.

I simboli olimpici

Innanzitutto, vale la pena ricordare che i cinque cerchi simbolo dei giochi olimpici sono associati ai cinque continenti diversi (nero per l’Africa, verde per l’Europa, blu per l’Oceania, giallo per l’Asia e rosso per l’America). L’ideatore di questo simbolo fu il barone Pierre de Coubertin che voleva rappresentare in maniera stilizzata l’unione tra i cinque continenti e lo spirito di fratellanza e vicinanza che accomuna tutti gli atleti.

Altri due simboli chiave dei giochi sono il motto e l’inno olimpico. Il motto, scelto dal Comitato Olimpico Internazionale, recita “Citius, Altius, Fortius” ovvero “più veloce, più alto, più forte”. Mentre l’inno, nonostante fosse stato composto da Spyros Samaras per i giochi del 1896, fu dichiarato ufficiale dal CIO solo nel 1958.

Infine, la torcia olimpica: il simbolo per eccellenza. Passata di mano in mano grazie ad una staffetta, l’accensione del braciere decreta l’apertura ufficiale dei giochi.

Qualche curiosità

Un fatto curioso che forse non tutti sanno è che le medaglie olimpiche non sono realmente d’oro. La medaglia per il vincitore è in realtà fatta d’argento e laccata in oro. L’ultima medaglia interamente d’oro è stata consegnata durante i giochi del 1912.

Per quanto riguarda le prime edizioni delle Olimpiadi, il sistema di premi era molto diverso: al primo classificato spettava un ramo d’ulivo e una medaglia d’argento, al secondo una di bronzo e al terzo nulla.

Il premio che gli atleti ricevono quando vincono una medaglia varia a seconda del loro paese d’origine. Infatti, il governo di ogni stato decide che premio monetario assegnare ai vincitori e questa cifra varia da centinaia di migliaia di dollari fino ad un minimo di 0$ – ma almeno rimane la soddisfazione personale, no?